maya o non maya, sento un forte vento di cambiamento: qualcosa succederà, anche se non tutti se ne accorgeranno......
così dicevo, senza necessariamente riferirmi al solstizio d'inverno, né ai cerchi nel grano, né alla nuova tavoletta di iron-sergio, né tantomeno al calendario dei maya (che pure conoscevano la circolarità del tempo e i cicli che governano l'universo); inutile entrare nel merito, di argomentazioni è zeppo il web: metafisiche, scientifiche, esoteriche, filosofiche, fantastiche, ognuno si rispecchia nel genere che gli è consono, solo una cosa appare ovvia a chiunque non sia del tutto rincojonito dai tg serali e dalle messe domenicali — che niente sarà più come prima....
[ah, è interessante notare come la stessa data del 21 Dic coincida col giorno in cui scade un 'lease' di 99 anni che sancì l'usurpazione della sovranità monetaria per mano del cartello bancario - link]
malgrado i paradossi e la scarsa propensione alle sfide, mi sono convinto di quanto sia in fondo un privilegio poter vivere un'epoca di cambiamenti tanto straordinari: abbiamo la rara opportunità, se riusciamo a immaginarlo, di creare, letteralmente, nuovi spazi all'improvvisazione, al sorprendente, di scardinare i binari sui quali abbiamo sinora costretto la nostra vita, troppo piccola e preziosa per andare così sprecata in perniciosi cul-de-sac; è un duro lavoro, certo, e non ci sarà nessun alieno, prete, comico o politico che potrà mai farlo per noi... ricordamoselo!
ps. senza offesa, da oggi via i commenti: perché ne voglio fare a meno, semplicemente... ;)
