07 novembre 2012

tema: il meglio amico mio


è già passato un mese da quando venne sino al tiburtino per conoscermi, proprio dietro cinecittà, e dovetti fargli subito un'ottima impressione perché ebbi appena il tempo di salutare i vecchi compagni che mi portò via con lui, verso il mare; ero parecchio titubante, confesso, ho sempre sofferto l'auto (anche se non glielo dissero esplicitamente) e così durante il tragitto, alè, gli vomitai sul sedile!

cominciamo bene disse lui, pensando fosse una specie di trauma, ma in realtà ero quasi sempre stato solo, quindi non fu poi un così doloroso distacco, per nessuno di noi; da allora il mio nuovo amico le sta provando tutte, con scarsi risultati invero, ma non demorde: vorrebbe portarmi con lui, sempre e ovunque, ma se deve allontanarsi troppo, per adesso è costretto a lasciarmi a casa... beh, almeno non devo più restar chiuso fuori, in balcone!

lo aspetto tranquillo sulla mia trapuntina, magari giocherellando, e quando lo sento aprire la porta gli vado incontro tutto-contento, tanto che mi piscio sotto dall'emozione! cmq, a parte sta stupida cinetosi (che parolone), per tutto il resto mi diverto e mi impegno molto, soprattutto a correrci insieme — ancora al guinzaglio, certo, solo perché senza sarei come inebriato di libertà, incuriosito da tutto e incurante delle auto che sfrecciano....

di bello c'è che lui non si arrabbia mai con me, qualche volta cambia tono, mi tocca una spalla e si fa severo - allora capisco d'aver sbagliato qualcosa - ma poi facciamo pace e mi stropiccia tutto! :) c'è voluto un pò per fidarsi l'uno dell'altro e ricominciare da capo (mi racconta di una sua vecchia amica, sempre nel suo cuore), ma in fondo siamo quanto di meglio potessimo entrambi sperare — gli voglio già un gran bene a quel tapascione, e sento pure di essere ricambiato.
Caio

ps. la foto l'ho aggiunta io, di nascosto ché è timidissimo! (yò)

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