[...] Il traduttore non serviva; capivo perfettamente l'inglese di quest'uomo che oramai non mi era più sconosciuto.
Facevo fatica a determinare la provenienza e la razza: sembrava un miscuglio di tutto, né bello né brutto. Mi trovavo di fronte a un mostro dal volto umano che esercitava la sua autorità sul mondo. Com'era possibile che un uomo come lui fosse arrivato a quel punto? Quello, per me, era un enigma: era stato per il denaro, per il potere, che era arrivato a disprezzare l'intero universo? O forse aveva voluto prendersi la rivincita su ferite incredibili, che non riusciva a guarire? Quali erano le sue vere motivazioni?
Tutta presa dai miei interrogativi, non mi ero accorta dell'arrivo di una donna velata che era entrata e aveva appoggiato un vassoio con del tè e dei dolci al miele su un basso tavolino accanto a me.
A un gesto del padrone scomparve, così com'era venuta, intanto che il mio ospite continuava:
"Si tratta di un piacere che il tuo mondo non conosce e che non ha niente a che fare con i soldi o con il semplice fatto di ammassare ricchezze. Lascio questi desideri a coloro che lavorano per me. Tirare i fili di persone che si credono padrone del mondo è un esercizio di grande abilità, che richiede un'eccellente conoscenza della psiche umana e molta bravura. Questo è l'esercizio che pratico io, così come altri si divertono a praticare uno sport.
La contropartita di questo gioco su scala mondiale è che non sono sicuro di tutti coloro che mi circondano, ed è per questo che l'ho fatta venire. Fra qualche minuto entreranno in questa sala per una riunione alcuni fra i miei più stretti collaboratori, e vorrei che lei utilizzasse le sue facoltà per vedere se, fra questi, non si sia intrufolato un essere non terrestre. Non che io tema questi 'stranieri', anzi, nelle nostre basi collaboriamo con alcuni di loro: questo paese è un corridoio [l'Afghanistan, ndr], un filtro interdimensionale che permette un più agevole contatto con gli alieni... ma ho un dubbio e il mio progetto non deve correre rischi.
[...] Crede forse che sia così semplice discriminare il bene dal male? Voi emettete incessantemente pensieri di collera, siete abitati dalla violenza, dal desiderio del potere, e questo riguarda persino quelli che, tra voi, sono animati dalle migliori intenzioni del mondo.
Siete esseri ignoranti, facili da manipolare, sottomessi alle vostre emozioni. Siete voi a creare i vostri tiranni e poi ve ne lamentate; siete voi a crearvi le vostre guerre, le vostre carestie, e poi andate a cercare i colpevoli.
Non c'è bisogno di uomini come me perché questo avvenga; sono tutte cose che fate benissimo da soli, convinti, poi, che il nemico sia sempre esterno.
Prima di tutto, mi accontento di nutrirmi di ciò che voi emettete costantemente, e qualche volta lo coltivo.
[...] Un centinaio dei nostri tengono in pugno il suo mondo; ma crede forse che il vero potere sia davvero in mano ai più noti di loro? Non sono i Rockfeller, i Rotschild, i Bush o altre celebrità a tirare le fila assolute. No, sopra di noi ci sono altri esseri, dai molti nomi, dai molti volti, dei quali siamo alleati. Il nostro potere è grande, ma il loro è incommensurabile, e riscuotono tutta la nostra ammirazione".
21 luglio 2012
Volevano un maschietto...
nel mondo sembra che il caos sia sempre stato all'ordine del giorno, ma se con pazienza e coraggio si uniscono i puntini ecco che, d'incanto, tutto acquista un senso; ti propongo la storia di Gina, una donna fragile ma col dono di vedere oltre le apparenze, cosa che la porterà ad essere reclutata dal SID (servizi segreti vaticani) ed incontrare alcuni tra gli spietati personaggi che tirano le fila del pianeta; una testimonianza avvincente e travagliata, con risvolti tanto clamorosi da spiazzare i meno propensi — come al solito sarà sempre meglio cercare di capire piuttosto che glissare, magari lasciando decidere al cuore 'se e cosa' trattenere.....
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1 commento:
chi sà m'indovina, per chi non vuole o non può capire accumulerei soltanto parole senza costrutto..... (CB)
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