non sono ancora pronto per sostenere uno sguardo tanto lucido e spietato sulla Vita eppur mai davvero greve; troppa luce può ferire gli occhi....
Marco
"Una delle mie preoccupazioni costanti è capire com'è che esista altra gente, com'è che esistano anime che non sono la mia anima, coscienze estranee alla mia coscienza; la quale, proprio perché è coscienza, mi sembra essere l'unica possibile. Capisco che colui che sta di fronte a me e che mi parla con parole uguali alle mie, o fa dei gesti analoghi a quelli che io faccio o potrei fare, sia in qualche modo un mio simile. Eppure mi succede la stessa cosa con le figure delle illustrazioni che sogno, con i personaggi di romanzo che leggo, con le persone da dramma che si avvicendano sul palcoscenico attraverso gli attori che le interpretano."
25 commenti:
Una delle mie preoccupazioni costanti è capire come esista altra gente... che a Best Woman come sparano fugge via e all'arrivo mi ha preso 10 minuti...che poi che ci faranno con tutto quel tempo libero :-)
Una delle mie preoccupazioni costanti è capire se, come e quando riuscirò a leggere tutti i libri che vorrei...
Della serie "quando il titolo di un libro ci mette del suo per tenermi distante da lui".
Poi magari mi perdo delle perle di saggezza, ma sono un pavido che si spaventa facilmente... ;)
Un suggerimento di un amico vale più di 1000 recensioni. La prossima volta lo cercherò in libreria. cercherò di capire se sono pronto all'impresa di leggere cose del genere o se sono troppo spaventato di conoscere a fondo i motivi delle mie inquietudini.
Ritornando alle ns. povere cose ........ ci vediamo domenica con il cappellino :-).
una delle mie preoccupazioni costanti è che se raccontassi un'inquietudine simile al mio fu nonno, mi darebbe una bastonata sul groppone e mi griterebbe "ma vai a lavorare!".
luciano er califfo.
andava tutto bene, molto mistico e introspettivo il contesto ...
poi è arrivato inesorabile il commento di Luciano!
ed il castello di carte è crollato :)
Quoto FabioG ma pure Stefano, con la differenza che domenica nn ci si vedrà!ma di cappellini dei blogtrotters parlate?esiste la pox di ordinarne uno?ciao marchè
Un saluto e buona lettura. (Pessoa credevo fosse il centravanti del Brasile....ahahahahahhahha)
gente, ognuno ha le preoccupazioni che si merita... ;D
tosto, mai cadere nelle provocazioni... :)
maurè, c'è eccome! raccolgo le ordinazioni per rifarli (so' andati via come er pane)...
allora contami e prenotami!
Sto in una fase della mia vita che mi spinge a leggere solo gialli e romanzi e per giunta senza voglia...
Sara' perche' ho anche poco tempo, ma mitrovo in fondo sulla lunghezza d'onda del Califfo.
E poi, dopo aver studiato Aristotele e Platone San Tommaso e Cartesio e poi Kant ed Hegel, sinceramente non so cos'altro stia sopra... quindi piu' gambe e meno occhi...!!!
offtopic :)
Allora qs è quello che sto usando ora e che mi sta facendo bene. Da mer lo metto la sera e lo tolgo la mattina (il principio dura anche fino a 12 ore a rilascio graduale). Ha un odore di mentolo e rinfresca. Ti consiglio un trattamento di almeno 3 giorni, ma senti il medico prima ....
http://www.ciao.it/Transact_Lat__441364
Nei momenti peggiori potresti mettere anche ghiaccio prima del cerotto....
Dato che cmq sono FANS e se li usi troppo fanno male (io li uso pochissimo) sto valutando di prendere i NO DOL che sono essenzialmente a base di erbe....
http://www.erboristeriabio.com/nodolcerottilineaarticolazioni-p-868.html
Importante nella fascite sono i massaggi localizzati e lo stretching, forse l'hai già letto, ma ecco :
http://luciorunfun.blogspot.com/2008/12/scacco-alla-fascite-plantare-in-4-mosse_2620.html
In bocca al lupo!
marcù, perdona ma qui non si tratta di stabilire delle scale di valori (per altro del tutto soggettive), solamente diverse chiavi di lettura.... ;)
lucky, purtroppo sono le lunghe distanze che fanno riemergere il problema... ho provato tutto tranne appunto sti cerotti: ieri in farmacia mi hanno dato i 'momenlocaldol' (ti faccio sapere), cmq solo un palliativo in attesa delle onde d'urto che spero risolutive... thx 4 the tips ;)
lo sapete che non resisto... mi piace fare il "signor no" (ricordate rischiatutto?)... una funzione sociale importantissima... un po' come gli indiani che sedevano a cavallo al contrario.
luciano er califfo.
i libri ... a volte brutte bestie ... sparati un 5x1000 e tutto passa :-))
lucià, il contraddittorio è fondamentale! resterei perplesso se tu scrivessi 'pro'....
giovanni, mi sono accontentato di un pò di fartlek: non è passato del tutto ma almeno ho iniziato un nuovo libro.... :)
non pensare che io non abbia il mio lato "pro"... ma è che... non mi diverte.
e poi, dai, il califfo fa audience! è come invitare in tv sgarbi o la mussolini.
luciano er califfo.
l'unico modo per vivere una vita serena e priva di ansie o preoccupazioni, starebbe nel non porsi troppe domande a cui tanto non c'è, ne ci sarà risposta. ogni domanda in più è un giorno in meno vissuto.
Vive molto meglio un pastore che guarda le sue pecore, che un intellettuale che contempla il mondo cercando delle spiegazioni e delle rassicurazioni, per colmare le sue inquietudini.
Sai qual'è il problema , è che poi quelle rassicurazioni e spiegazioni ce le dimentichiamo e allora si ricomincia..
stoppre,
era proprio questo che sottintendevo con la mia battuta su mio nonno.
"fatti non foste per viver come bruti"? sarà... ma tutta la mia cultura mi è servita solo per capire che ritornare un pochino alla vita bruta non è male.
un mio professore alle superiori diceva che solo gli "aristocratici" hanno le inquietudini, perchè essendosi affrancati dal duro lavoro hanno il tempo di essere infelici...
e nietzsche diceva che quando tutti suoneremo il pianoforte il mondo sarà in pieno disfacimento...
er califfo.
"La diversità dei metodi corrisponde alla diversità stessa delle nature individuali a cui sono destinati; è la molteplicità delle vie che conducono tutte a un'unica meta."
Professore alle superiori? Aristocratici? Duro Lavoro?
Tre cose che non combinano per niente fra di loro.
Anzi nessuna conosce le altre due.
E' ugualmente valida la citazione?
:-))
(adesso mi tiro addosso le ire di qualcuno)
giovà,
perchè "le ire"? forse è più irascibile di me chi mi cancella i commenti (peraltro tecnici) sul blog.
sicuramente il prof e il filosofo erano un po' contraddittori... ma il nonno no.
progresso e benessere hanno i loro lati positivi, ma fra questi non sempre c'è la felicità... altrimenti non si suiciderebbero 40.000 giapponesi all'anno.
luciano er califfo.
Luciano, quel "qualcuno" non era indirizzato a te, ma a qualche attuale "professore alle superiori" (come spero la tua "chi cancella" non sia indirizzata a me).
Massimo rispetto per un nonno a cui mi sto avvicinando.
Yogi, scusami se faccio "ciacole"
giovà, sei il padrone! :) siamo qui per leggerci....
leggere l'intero blog, pretty good
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