rientrato dal mio allenamento domenicale (con pranzo fuori porta annesso) cerco subito su tds i risultati dei blogtrotters; aspettando i loro racconti sbircio tra conferme, muri abbattuti e obiettivi mancati, quindi rivivo quanto accaduto stamane nel mio piccolissimo.... lontani dai clamori di FI e con nessuna delle gare in calendario che ci sembrasse appena appetibile, col solito partner si decide di ripiegare sul giro del lago di castelgandolfo; quasi 10km di sterrato ondulato, immerso nella natura, che affrontiamo come medio... molto suggestivo ma invero più impegnativo di quanto ricordassi!
sarà per la stanchezza residua dei 13km di progressivo (5'40>4'00) corsi Ven sera ma alla fine ho dovuto rallentare; d'accordo, bisognava concludere il giro, tuttavia (mi chiedo) non sarebbe stato meglio tenere il ritmo e fermarsi prima?
insomma, in gara non possiamo scegliere ma in allenamento sì: come regolarsi quando le gambe non rispondono come vorresti/dovrebbero?
40 commenti:
meglio rallentare e concludere quanto preventivato. sempre!
no all'"allenamentatio praecox"!
ho corso centinaia di volte al lago. ma sul lato porchettari, passi sotto o ti fai la salitona?
luciano er califfo.
uh, quindi niente corsa interruptas.... dunque, stavolta ho fatto il giro orario - secondo me più faticoso proprio perché affronti subito le salite prima di essere a regime - infatti siam passati sotto!
oggi niente porchetta: col freschino che faceva ci ho dato di polenta....
Concordo, rallento e lo finisco. Oggi mezza di Padenghe drammatica....
mikè, ch'è stato?! racconta......
Io sono per rallentare il ritmo ed allungare le sensazioni. Poi, alla fine, dare sempre al massimo ;-)
propongo blogcena dai porchettari:
- all'aperto riva lago
- porchetta
- focacce croccanti
- nutrita serie di verdure sott'olio
portate donne che il loco è romantico.
luciano er califfo.
-fabio, tu sei un esteta dello sport... e te lo puoi permettere! ;) cmq si, ho rallentato un pò per finire in leggera progressione... giusto per gratificarmi!
ps. marcog è già tuo compagno di squadra.....
-lucià, c'è stato un tempo, fabio può confermare, che a fine stagione facevamo il girolago con tutta la squadra, poi tuffo refrigerante e tutti in fraschetta! chi ci impedisce di rifarlo?!
Se segui una tabella la risposta del Califfo è quella corretta.
Altrimenti io sono per l'intensità, ma ho imparato da subito a finire le sedute reprimendo i miei istinti ....
:)
intensità per il breve ...
durata per il lungo ...
alla fine tagliamo la testa al..la porchetta
e mediamo con un medio mettendo tutti e tutto daccordo
(vero che come allenatore non valgo un gran che??) :-)
Secondo me, è meglio finire quanto programmato, magari, se proprio non si riesce, inserendo qualche breve pausa. IL giro del lago non lo ho mai fatto.
-lucky, magari abbiamo lo stesso temperamento, solo che io sono meno incline alla disciplina... e si vede dai risultati! ;D
-giovanni, come allenatore forse ma davanti alla porchetta secondo me avresti pochi rivali! :) amo il medio....
-franco, dovresti, visto che sapresti benissimo come affrontarlo... davvero bello!
Son tornato al Lago un paio di anni fa. Ci andavo a correre in giovinezza, quando il livello dell'acqua era più alto di almeno un paio di metri. Ora quel posto mi mette tanta tristezza, anche se come percorso di allenamento soprattutto in autunno-inverno è ottimo.
Tutto questo per dirti che io arrivo fino in fondo, sempre, anche a costo di camminare... :-)
Il lago è bellissimo, finire in crescendo è sempre la cosa che ti da + soddisfazione... a 360 gradi.. è cosa fin troppo banale... eppure i "ragazzi" spesso non afferrano
Ciao...renditi libero col nuovo anno, ho bisogno di una guida romana...Ah passi lenti, non sono abituata a camminare:(
-mfm, che sei un mastino s'era capito! ;) se visti con gli occhi della giovinezza forse tutti i paesaggi son melanconici, sarà per una certa nostalgia...?
-janco, eravamo tali anche noi e abbiamo imparato, magari pagando più del dovuto... ma che soddisfazione poterne raccontare! :)) a propò, sei stato proprio bravo oggi....
-nicole, credevo che non me l'avessi più chiesto! ;) già mi vedevo mangiare quel gelato tutto solo....
credo che la risposta stia sempre nella corsa a sensazione, nel senso che se stai bene, facendoti un pò il mazzo e seguendo quello che hai preventivato ( occhio, nel giorno e non nella tabella ), devi cercare di portare a casa i tempi prestabiliti, se poi dopo qualche km ti rendi conto di essere stanco fisicamente e non solo mentalmente, allora credo sia meglio non forzare. Ad esempio io,se un giorno ho le gambe che girano per il lento a 4.30, lo faccio così, un altro giorno girano a 4.50 va bene lo stesso.
Assurdo programmare un ritmo prestabilito troppo preciso, non ha senso, come chi mette il bip bip bip, scandendo il passo, è da pazzi !!
se invece fai le ripetute, credo sia giusto rimanere in un range prestabilito, anche se affaticante, però deve essere coerente con il tuo tempo al km su una gara di 10 km, altrimenti non ti allena, ma questo lo sai.
Come dicono molti siamo amatori, ma la mia idea è di arrivare al mio massimo senza essere un professionista e senza stressarmi troppo ( un pò è inevitabile ), fosse anche per arrivare a fare 2.59.59 in maratona.
ha ragione stoppre.
è la velocità che cambia a seconda delle condizioni del momento.
la distanza non dovrebbe cambiare (tranne rari casi di forza maggiore) altrimenti alleni altre distanze.
se prepari un 10000 a 3'50 e preventivi un medio di 12km a 4'10, è meglio fare 12km a 4'15 che 6km a 4'05.
er califfo.
Rallenta e recupera poi alla fine se hai aumenta, come di Gianca il bello è questo
Finire sempre.
Se non reggono le gambe, deve subentrare la testa.
Se non ce la fa neanche quella, mi voto a qualche santo per rientrare a casa: alle 5 di mattina gli autobus scarseggiano...
-stoppre, chiaro ed esauriente... l'erede del califfo? :) confesso che da tapascione non è mai stato facile sapermi gestire, mancando spesso un'esatta auto-valutazione; lo scotto da pagare per questo tipo di approccio......
-mitico, istintivamente l'ho sempre fatto, averne però conferma è di molto rassicurante....
-fat, bella marcè! per questo scelgo sempre percorsi non troppo lontani da casa... il prox passo è la medaglietta con i recapiti, come per luna.... :)
Abito anch'io zona laghi ed è fantastico correrci......
@califfo per la cena va bene ma la porchetta io non la mangio.....
Sono daccordo meglio costante e tranquillo oppure rallentare ma non mollare mai !
-patty, hmmm, blog galeotto... ma siamo invitati anche noi oppure (oramai) è una cosa circoscritta a voi due? ;))
-franca, detto da una leonessa come te ha un valore aggiunto... e neanche a FI ti sei smentita!
Il giro del lago l'ho fatto varie volte, e sempre, ora che ci penso, in senso orario. La salita iniziale ti stronca quasi le gambe, ma poi mi sembra di andar meglio, dato che tra me e me penso che "il peggio è passato". Comunque se le gambe non rispondono bene ho quasi sempre rallentato completando comunque il percorso. Sono per la "durata" :). Quasi sempre sì, perché una sola volta in vita mia mi sono dovuto fermare in quanto proprio non ne avevo, ed è accaduto venerdì scorso: mi ero allenato la sera prima in modo piuttosto intenso e la mattina ho avuto un tracollo TOTALE di energia. Mi è roduto ma non potevo fare altrimenti.
quindi è praticamente un plebescito, pur con le dovute eccezioni....
ti dirò: per gli stessi motivi trovo che sia meglio farlo antiorario, anche se mi è piaciuta la novità!
mi permetto anch'io di dire la mia.
Se sei in giornata decisamente no io tornerei a casa (conferma anche Albanesi).
Se invece sei solo più stanco puoi finire come dicono gli altri e riprogrammare l'allenamento previsto per un altro giorno.
La flessibilità è tutto :)
figurati più si è meglio è .....
comunque anch'io tendo a non arrendermi quando non ce la faccio + ma poi si pagano le conseguenze .....
-tosto, tu puoi dire questo e altro... :) in verità se la giornata è storta non esco proprio! più flessibile di così.. fortuna che succede davvero raramente....
-patty, diciamo che son d'accordo... nel maggior parte dei casi! :) hai centrato il punto: procrastinare non sempre paga....
in 30 anni che corro ho interrotto la seduta forse un paio di volte.
una volta arrivai 6° alla finale regionale dei giochi della gioventù di cross con la febbre a 39.
le condizioni giornaliere sono cangianti, se sto preparando un 10000 a 3'50 e preventivo un 5x2000 a 3'50 e quel giorno non sto benissimo, li faccio a 4, quello che conta è lo sforzo, che poi è la sovrastruttura visibile della fisiologia.
quante volte è capitato di rallentare un allenamento e poi fare bene in gara, oppure il contrario!
er califfo.
beh, per un atleta di resistenza penso proprio che sia fondamentale la durata e quindi terminare comunque quanto in programma. Ciò non toglie che dovrebbe farlo anche cercando di rispettare l'intensità prevista.
naturalmente, io al lago giro antiorario, con parcheggio all'inizio del bosco. è un posto magico: le scure acque nel cratere vulcanico e la foresta fiorente ricordano al nostro inconscio (e la mitologia conferma) la fucina della vita (per il volgo: TOPA).
consiglio anche, dopo il giro, di fare a tutta la salita che porta a castel gandolfo.
yogi e patty,
cena e dopocena aperto a tutti, con l'accortezza per le donne di non portare i mariti, visto che le donne scarseggiano cronicamente.
ci fosse una, dico UNA donna che mi avesse resistito dopo averla portata al lago...
(e te credo, se fa storie la affogo...)
er califfo.
@Califfo: ovviamente senza marito ma io sono abituata al lago.....e poi frequento un corso di nuoto NON AFFOGO :-)
-lucià, quindi come al solito è l'intenzione che determina il risultato: se potessi applicarlo anche nel cronometro... ;)
d'accordo sul posto, comodo anche per farsi poi il bagno (meglio se non s'affoga nessuno), ma la salita la proseguirei sino ad ariccia: conosco una fraschetta....
-paolo, all'impegno cerco sempre di unire il divertimento e quando non ci riesco mi vengono le 'fregne'... ma è solo un attimo! ;))
-patty, stavo per metterti in guardia ma mi hai spiazzato con la tua dichiarazione di guerra! a questo punto son io che resto accorto... :D
patty,
vuoi dire che opporrai strenua resistenza? potrei denunciarti: non lo sai che sono un pubblico (allenatore) ufficiale?
er califfo.
Mah, per me hai fatto bene come hai fatto, il parere tecnico lo lascio agli esperti!
maurè, ce ne fossero di matti allegri e appassionati (ci siamo capiti)... pazienza se e quando sbagliano, avranno altro da raccontare.... ;)
@Califfo: certo......cosa pensavi fosse tutto facile? :-P
Quando succede quello che hai descritto significa che sei stanco e devi far respirare l'organismo.. piuttosto che correre avresti, forse, fatto meglio a optare per una seduta aerobica alternativa..;)
Di un pò, ma i cani che ti seguono nella foto dell'header sono tuoi?
Mi piace molto quella foto, anche quella che usi come avatar...
Ricordati che per quanto allenamento fai tanto recupero devi prendere... anche il recupero fa parte dell'allenamento, è il quarto pilastro del fitness insieme a forza/resistenza/flessibilità.. e soprattutto regola il tuo allenamento in sintonia con i messaggi che il corpo ti manda... non forzare mai! ;)
Buona serata e buon allenamento! ;)
Enjoy yourself!
mb, in genere sono piuttosto in sintonia con i segnali, ma stavolta son partito troppo forte: gravissimo errore! il cane più piccolo praticamente è un ammiratore che ci ha seguito per quasi tutta la gara... :) e se ne aggiunse anche un secondo, figurati che arrivo che feci!
Ah ah ah ah!
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