
7 gg senza mac e quindi senza connessione, un'enormità!, in chiave di
libera informazione e senso di appartenenza.... giusto il tempo di leggere curioso i (sempre ficcanti) commenti all'ultimo post e rieccomi a pestare sul portatile, finalmente con la sua ventola nuova di zecca; tutto come prima, dunque, eppure....
proprio oggi ho affrontato la 5^ delle 6 sedute di ozono-terapia: giocando coi numeri dovrei aver risolto il mio problema all'83%, eppure...
nel frattempo - dopo tanto indugio - mi davo al ciclismo!, superando senza troppo affanno l'oretta di pedalata discretamente impegnata, e riportando, anzi, ottime sensazioni riguardo la schiena; nulla di paragonabile alla corsa, d'accordo, ma almeno ho di nuovo il cielo sulla testa; eppure....
l'ago della bilancia riprende a spostarsi indietro, lento ma deciso, con ritrovata disciplina e determinazione, eppure....
in ufficio abbiamo un nuovo direttore (alle poste li cambiano come pannolini): una donna, alla sua prima esperienza, spaventata ma risoluta, cordiale e disponibile (non fraintedere, lucià), eppure....
eppure, se non fosse per questo senso di perenne inadeguatezza che continua a farmi dire 'eppure', avvertirei persino meglio gli echi che l'indifferente flusso della vita mi rimanda costante, rafforzando al contempo la consapevolezza che nulla sarà più come prima.... quasi un elogio al periglio, l'unica forza che ci spinge davvero oltre, senza la quale ristagneremo nei nostri limiti; certo, col senno di poi!
ps. mi son sorpreso a seguire una corsa ciclistica per più di 20", vorrà dire qualcosa?