
31 agosto 2009
'Antiche Scuole di Saggezza'

30 agosto 2009
sofferto giro di boa

28 agosto 2009
e se tocca a noi?

27 agosto 2009
John, Robert e Ted
25 agosto 2009
lo dico a Michele e poi basta....

23 agosto 2009
superarsi, o cedere nel tentativo....

21 agosto 2009
'La ricerca della felicità'

18 agosto 2009
poesie di sabbia
16 agosto 2009
era: non ditelo ad Alvin.... ma Fat mi ha preceduto!
il bufalo può scartare di lato e cadere.
Questo decise la sorte del bufalo,
l'avvenire dei miei baffi e il mio mestiere.

13 agosto 2009
Berlusconi come metafora dell’Italia (ovvero: siamo ciò che votiamo?)

della mia CLS di 12km e della spavalderia nell'affrontarla vi racconterò magari la prox volta, oggi vi giro questa riflessione: mi colpisce sempre la percezione (se non più corretta cmq alternativa) che 'gli altri' hanno di noi, tradizionalmente sedati dall'effimero.... ma davvero siamo così pecore d'aver bisogno di cotanto pastore? a proposito: dilaga la febbre del superenalotto, arrivano persino dall'estero!
[ tratto da www.internazionale.it ] Cantante da crociera, sbruffone, produttore lascivo, una barzelletta nazionale. Sono solo alcune delle definizioni che Michael Wolff ha usato per descrivere Silvio Berlusconi in un articolo apparso nell’edizione statunitense di Vanity Fair. Il mensile - che vende più di un milione di copie - proprio non si spiega il segreto del successo del premier italiano, “impantanato in scandali sessuali, in fase di divorzio, tallonato dagli investigatori”. Eppure sempre più popolare. Wolff ripercorre la carriera del Cavaliere dagli spettacolini sulle navi al G8 dell’Aquila, passando per il successo delle tv commerciali. E si convince che “gli italiani non cercano di fuggire gli stereotipi che li riguardano, anzi li perseguono. Berlusconi è la loro metafora”. Sembra insomma condividere le parole di un giornalista che lavora per Berlusconi: “Gli italiani vogliono uno come lui perché è proprio come loro. Tutti hanno un’amante. Tutti evadono le tasse. Tutti fannno qualcosa d’illegale. E poi, amiamo gli uomini autoritari. Abbiamo bisogno dell’uomo forte. Se non Mussolini, qualcuno come lui".
12 agosto 2009
self.....

09 agosto 2009
il dito nell'occhio

06 agosto 2009
yogi mannaro

05 agosto 2009
Banca cattolica investe in armi, anticoncezionali e tabacco

I dirigenti dell'istituto di credito che predicava investimenti etici ligi al cattolicesimo si sono subito scusati pubblicamente
La Chiesa cattolica si batte strenuamente da anni contro la guerra, contro l'uso della pillola anticoncezionale e per la salute dei cittadini, eppure il giornale Der Spiegel ha scoperto che la banca tedesca Pax ha investito migliaia di euro in società che vanno contro la sua stessa etica. In particolare, 580mila euro in azioni della "Bae Systems", società inglese produttrice di armi, 160mila euro nella pillola contraccettiva Wyeth e 870mila euro in partecipazioni in società di tabacco. La banca si è scusata per il comportamento "non conforme a standard etici". La Pax promuoveva gli investimenti in fondi etici, specialmente dichiarando l'esatto contrario ossia di evitare investimenti in società produttrici di armi e tabacco perchè non consoni a una organizzazione la cui azione è ispirata alla fede cattolica. La Chiesa condanna la contraccezione dal 1968 e l'uso della pillola contraccettiva è considerata un "grave peccato". Un rappresentante della Pax Bank ha dichiarato che i loro errori verranno corretti immediatamente senza alcuna conseguenza pregiudizievole per i nostri clienti, in quanto sfortunatamente tali investimenti sono sfuggiti ai controlli interni, e ha ringraziato il giornalista tedesco di Der Spiegel per aver sollevato la questione.
02 agosto 2009
'EX'
