29 aprile 2012

AppiaRun, corrimi questo....






dopo i saliscendi di napoli sarà meno dura, pensavo... tuo nonno! sole due le uscite in settimana, con la speranza di recuperare al meglio, pur fingendo di non ricordare il tracciato parecchio ondulato di questa gara, probabilmente tra le più impegnative e suggestive della capitale: dal circo massimo al parco della caffarella, passando per l'appia antica, per tornare verso il centro costeggiando le mura ardeatine e poi su, sino a scollinare l'aventino, per concludere nello stadio delle terme di caracalla...

parto sulla scia degli amici, sotto i 5/km, ma i saliscendi prima e il basolato poi, ristabiliscono la dura legge del runnig; reggo botta sino al 6°, poi l'ingresso nel parco ci costringe quasi ad incolonnarci lungo lo stretto sentiero, salvo le ardite divagazioni tra i prati di qualche scavezzacollo; il sole oggi è implacabile quindi volentieri indugiamo al ristoro del 9°, forse l'unico tratto all'ombra di tutta la gara — anche un modo elegante per tirare il fiato prima di affrontare gli ultimi 4km, dove sappiamo concentrarsi le rampe più dure....

sfilano porta s.sebastiano, c.colombo, m.polo e v.le giotto, ma le gambe si fanno legnose e dopo ogni salita diventa sempre più difficile ridistendere la falcata, persino nell'ultima, lunga, provvidenziale discesa, prima dell'arrivo in pista... 13km in 1:04:29, perfettamente in linea con le mie attuali prestazioni; prima di ripartire con gli amici alla volta di ostia con la fida yogi-mobile, ancora un siparietto con luca gert e maxrunner, gli unici bt che sono riuscito ad incrociare tra gli oltre 2700 impavidi....

24 aprile 2012

Neapolis HM (part 2/2), anema e core

sveglia alle 7, ho dormito poco e male — marò, che voglia di restarmene a letto; mi affaccio sornione, tempo incerto ma non dovrebbe piovere… come vestirsi, dunque? boh, cambierò idea almeno 4 volte! banana, doppio caffè e siamo sul posto — bello avere l'hotel a 100m dalla partenza; all'appuntamento convenuto subito troviamo Massimo, finalmente ci stringiamo la mano!
'o guaglione affabile e simpatico che t'aspetti, degno bt che prontamente andrà a fregiarsi di spilletta ufficiale…. :) nel frattempo è arrivato anche Gianluca, la festa è completa; mi invitano a correre insieme, a 5/km, ne sarei felice ma per stavolta declino l'invito….

allo sparo mi ritrovo con Massi, dovrò correre in difesa quindi lo lascio andare per la sua strada; parto stretchato e senza riscaldamento, la discesa aiuterebbe a mettersi in moto ma, appena dopo, il vento contrario sul lungomare non sembra d'accordo… pensare che sarà l'unico tratto pianeggiante! il percorso diventa un continuo saliscendi, morbido quanto vuoi, ma che le gambe di un tapascione percepiscono in ben altro modo; arrivati allo stadio s.paolo torniamo indietro per la stessa via, stavolta col vento a favore, pensiamo tutti — per qualche motivo quel fottuto continua invece a soffiarci contro, persino più forte! al 15° ripassiamo da p.zza del plebiscito, mi sfiora l'idea di deviare per l'hotel ma mi perderei tutto il centro storico e poi, dai, i palazzi offriranno un adeguato riparo….

macché, ancora vento e pendenze — si fa dura sul serio, ma col pubblico (invero piuttosto distratto) diventa un filo più stimolante…. saliamo in direzione della stazione centrale per ridiscendere verso il maschio angioino; meno di 1km all'arrivo, naturalmente è una rampa! il ritmo cala ma non mi arrendo, dopo sto gran mazzo voglio/merito un arrivo perlomeno dignitoso; chiudo in 1:50:09 RT, verdetto severo ma sostanzialmente giusto, pur considerando le attenuanti generiche e le circostanze aggravanti — cosa saranno mai 5' in più o in meno, ci diremo poi con Mauro, quando la corsa è solo un pretesto?! hmmm...…

al ristoro incrocio solo Gianluca: tutto bene? a dopo, magari si mangia na cosa insieme…. il tempo di raggiungere Mauro, già in stanza, che Massimo (qui il suo post) mi cerca al telefono; poche parole di spiegazione ed eccolo presentarsi alla nostra porta con un vassoio di sfogliatelle ancora calde!
eh, sti napoletani..... a presto, Massimì! lasciamo l'hotel per ritrovare Gianluca che ci vorrebbe a pranzo, con i suoi amici; siamo parecchio allettati ma andremmo troppo per le lunghe, preferiamo così farci indicare un trattoria tipica per rientrare poi in auto — altra mossa azzeccata: quegli spaghetti allo scoglio (purtroppo pochi) saranno il degno epilogo di un w-e indimenticabile…. grazie napoli, di cuore!

[foto by yogi & massi]

23 aprile 2012

Neapolis HM (part 1/2), oltre i luoghi comuni

nel mio immaginario resta la capitale ideale del mediterraneo intero, in bilico tra lo sguardo incantato del Bellavista di DeCrescenzo e quello più graffiante degli Almamegretta e 99Posse — una città che sa sedurti e gratificarti in molti modi, rinnovando ogni volta il patto non scritto con quanti ci si affidano con fiducia e devozione; una città che resta viva e vitale nonostante tutto, stupendamente variegata ed in perpetuo fermento, condannata a cavarsela da sempre, a far buon viso a cattivo gioco: se venisse l'armageddon, i napoletani sarebbero gli unici a salvarsi! :)

una metropoli che a fatica associamo al running, eppure non ha nulla da invidiare alle città d'arte più blasonate, come testimoniano le orde di turisti che la setacciano sin nel dedalo dei quartieri spagnoli... certo, nessuno si nasconde dietro un dito: qui i problemi del paese sembrano persino amplificati (ed in troppi insistono a specularci), eppure in nessun altro luogo si respira tanto sano ottimismo, amore per la vita e innato senso del godereccio, così come è raro trovare questa semplice ospitalità, spontaneo altruismo, orgoglio di popolo e dignità esemplari….

queste le premesse quando con Mauro erMoro (qui il suo post) arriviamo Sab nel primo pomeriggio; veniamo accolti da Gianluca (un suo amico), persona straordinaria come solo un maratoneta impenitente può essere, che subito si mette a disposizione per mostrarci e raccontarci le meraviglie che, tutto intorno, i nostri occhi riescono a cogliere — tanti i luoghi visitati e troppi gli aneddoti da raccontare: un excursus storico, culturale, gastronomico all'insegna di buon umore e spensieratezza, che supera di gran lunga ogni più rosea aspettativa….

non ci faremo mancare nulla: fortezze, palazzi, castelli, chiese, tantomeno la funicolare che ci porta su, al vomero, per ammirare il golfo dall'alto, e poi di nuovo giù per una lunga scalinata verso il centro, attraversando quartieri diversissimi, sino al rettilineo della spaccanapoli per raggiungere san gregorio armeno, quasi a trafiggere in un gesto di passione il cuore pulsante della napoletanità verace — come fu la prima volta, quando la scopersi con la donna che amavo a quel tempo....

ridendo, scherzando e camminando si è fatta l'ora di cena, sospirato approdo che ci coglie tutt'altro che impreparati: strada facendo ci siam portati avanti col lavoro, spiluccando, tra gli altri, tutta una sfiziosissima varietà di fritti, di quelli venduti ad ogni angolo per pochi soldi, che ci preparano il palato ad una pizza spettacolare — ma non prima di altri 40' di fila necessari per sedersi! infine si torna in albergo, è tardi e devo/dobbiamo provare a riposare un pò, nonostante i vicini di stanza molesti ed i polpacci dolenti per i tanti km — domani sarà tutta un'altra storia....

[foto by yogi & ermoro]























19 aprile 2012

tanta acqua sotto i ponti e quanta strada nei miei sandali

mi pare che fosse l'11.03.07.... sì, lo ricordo bene perché il giorno prima fu una giornata storica per il nostro rugby — al torneo delle 6 nazioni, allo stadio flaminio, l'italia sconfisse il galles per 23 a 20!
per noi 4 amici fu particolarmente emozionante: vedemmo la partita rifugiati in un caratteristico pub proprio al centro di cardiff, mangiando patatine e sorseggiando boccaloni di birra, un tantinello intimiditi dalla caciara dei tifosi locali (hum, invero io bevvi del sidro che mi piacque pure troppo)...
ora, immagina il nostro boato, a lungo contenuto, quando esultammo a fine partita — decine di sguardi già ebbri di birra ci indagarono perplessi e, ci parve, persino con malcelata ostilità; momenti di profondo disagio.... :) sembrò quindi il caso di guadagnare l'uscita, alla chetichella, cercando di tornare invisibili come eravamo rimasti sino a poco prima — a sorpresa fummo invece salutati dai complimenti dei nostri ospiti, mai sentiti di così opportuni e rassicuranti... harhar, che strizza quella volta!

il giorno dopo, in qualche modo, corsi la mia mezza più veloce di sempre (1:36 basso), in una contrada del galles affacciata sull'atlantico, con tanto di pettorale in idioma cimrico; Dom prox sarò a NA per l'ennesima mezza, ancora una volta tra amici — son passati 5anni da allora ma solo le mie gambe se ne accorgeranno, sto vecchio cuore apolide batterà ancora forte, molto forte....

15 aprile 2012

vivicittà, vivifiume, vivanoi

mi piace l'idea di una gara itinerante, alla scoperta di quartieri sempre diversi, se poi è l'occasione per incontrare qualche amico, tanto meglio! il tempo di arrivare in auto, con diego, che subito incappo in marcaurelio, francos, maxrunner, francorre & giampy; con gli ultimi due affronterò quasi tutta la gara — ah, usciti dal bar l'incontro imprevisto: d'alema a spasso col cane che mi manda il caffè di traverso... lui, non il cane!

quest'anno si corre lungo il tevere, dicevo, da un argine all'altro, attraversando un ponte (a testaccio) tramite due ripide rampe — idea simpatica che poteva forse essere gestita meglio, scegliendo un'area di partenza più larga e magari più vicina all'arrivo, in modo da evitarci altri 2km supplementari per tornare alle auto; ma prendiamolo come defaticamento e via...!

nel finale, degno di nota il lungo tratto di sterrato - che nemmeno immaginavo esistesse - reso fangoso dalla pioggia di ieri: è stato divertente sguazzarci dentro, quasi in fila indiana, in fondo è servito a riprendere fiato — poco importa se poi ho sforato di poco l'ora di gara, sti 12km non mi hanno deluso nemmeno stavolta....
il tempo di salutare anche black night & socio che si torna alla base, la lasagna ci aspetta!

[foto by f.giuliani]

10 aprile 2012

tutte le strade portano a napoli, ma sono in salita


superati di slancio gli obblighi del pranzo pasquale, volentieri salto la grigliata di pasquetta e m'avventuro per questo lunghetto di richiamo tra pineta e lungomare — 17,7km a 5'28 di media, troppo scarso per non supporre che anche quella per NA sarà una strada tanto seducente quanto ardua.....
ma parlandone da ottimista a tutto tondo, se è vero che nelle difficoltà diamo sempre il meglio, il futuro potrà essere decisamente migliore di quanto prospetti il grande Ascanio: i 5 minuti e 18 secondi meglio spesi di queste 'feste' — risorgiamo davvero, per favore!

06 aprile 2012

sei come sei

gli amici capiranno: stavolta mi son fatto prendere la mano, ma con un pò d'immaginazione si riconoscono tutti (e sei) — chi più, chi meno.... :)

[albe, ginko, nino, ale, oldboy e marcoc]

01 aprile 2012

granai run, il canto del cigno

ecco come se core! poco importa se viene da un adolescente obeso, abbacinato dagli zuccheri del suo grosso gelato, in quell'istante è stata la cosa più bella che m'avessero mai detto!

pensare che non volevo venirci; figurarsi, una gara intitolata ad un 'centro commerciale' (sissì!) - 10km di saliscendi - tra le auto, in uno dei quartieri meno attraenti della capitale e per giunta a questo prezzo! ma tant'era la voglia di correre e di mettere a frutto i tanti km accumulati in questi mesi, che infine approdo nel girone dei prodighi, tra altre 2mila anime desiderose di riscatto.....
come pensavo non sono a mio agio, vorrei essere altrove mentre sbrigo le formalità di rito; resto teso e nervoso sino allo sparo (peraltro posticipato), poi scateno tutto il malessere e la frustrazione per aver ceduto all'ennesima debolezza — parto a palla e quasi non me ne accorgo, dev'essere per l'adrenalina che m'inonda ogni fibra....

subito in salita, dovrei rallentare invece spingo come se non ci fossero conseguenze; voglio finire presto e andar via, il prima possibile.... salgo, scendo, spingo, il ritrovato peso forma ha i suoi bei vantaggi... salgo, scendo, spingo, sino ad incrociare i primi che rientrano spediti... salgo, scendo, spingo — marò, se muoio m'intitoleranno la gara (ah ah...)! salgo, scendo, spingo — ecco come se core! il fuoco nelle vene (e che voglia di gelato!).... salgo, scendo, spingo, salgo ancora... azzo, meno male che è finita! guardo incredulo il crono... 40:25 RT - mi scoppia il cuore: non solo è pb, sono anche 240° assoluto (18° cat.) - adesso posso anche smettere..... anzi, corro a prendermi un gelato!
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