18 dicembre 2009

“Della pittura, popolare e nobilissima arte”




















Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, dal 16 dicembre al 28 febbraio.

Attraverso 61 opere, 56 dipinti e 5 sculture in bronzo, vengono ripercorse le principali tappe della quarantennale carriera di Sandro Chia: dagli esordi negli anni Settanta, al successo della Transavanguardia negli anni Ottanta, all'affermazione come punto di riferimento nel panorama artistico internazionale che dagli anni Novanta arriva fino ad oggi.... che ne parlamo a fa'?!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

gajardo "donna e pecora", olio del 1979...
luciano er califfo.

Fat_Stè ha detto...

A quando la tua personale?

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
FabioG ha detto...

Approfondirò... Ci andiamo insieme?
Intanto suggerisco la sua produzione vinicola: Brunello di Montalcino e Morellino di Scansano. Che te lo dico a fà...

Ciccò ha detto...

Vero, nel '79 l'ho visto anch'io il film di cicciolina "donna a pecora"

Tosto ha detto...

Non conosco questo pittore! adesso vado ad informarmi, ma tu che mi dici?

GIAN CARLO ha detto...

La mia cultura si ferma a Teomondo Scrofalo ... ma alla bisogna apprendo presto.

ciro foster ha detto...

Sandro Chia mi sembra uno dei massimi esponenti della ....transumanza ops cioè volevo dire della transavanguardia!

theyogi ha detto...

la transavanguardia è stato l'ultimo dei grandi movimenti dello scorso secolo, una stagione irripetibile perché nata proprio in italia (da un'ispirazione di a.b.oliva)... personalmente sono affascinato dalle potenzialità espressive dei suoi artisti, capaci di una lirica che sconfina nel misticismo.... ti pare poco?

er Moro ha detto...

Purtroppo quoto Giancarlo... E pensare che c'ho un fratello che appartiene alla categoria degli "artisti" come te!!!

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